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L'Unione europea ridurrà le emissioni di almeno il 55% entro il 2030

Accordo sul clima alla vigilia del summit voluto da Biden

L'Unione europea ridurrà le emissioni di almeno il 55% entro il 2030

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'Ue hanno concordato sull'obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica "almeno" del 55% entro il 2030: lo afferma la Commissione europea in una dichiarazione. "La legge europea sul clima sancisce l'impegno dell'Ue a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e l'obiettivo intermedio di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990".

Il risultato del negoziato, durato tutta la notte, consente all'Ue di formalizzare il suo impegno rafforzato nell'ambito dell'Accordo di Parigi, alla vigilia del summit dei leader mondiali sul clima convocato da Joe Biden per il 22 e 23 aprile.

Gli obiettivi di riduzione delle emissioni restano quelli proposti dalla Commissione europea nel 2020 e avallati dai leader Ue lo scorso dicembre. Ma sul target 2030, come chiedeva l'Europarlamento, i negoziatori hanno introdotto un tetto (225 milioni di tonnellate) al contributo degli assorbimenti della CO2 da foreste e tecnologie. Un dettaglio che, secondo il presidente della commissione ambiente dell'Europarlamento Pascal Canfin, si traduce "in una riduzione effettiva del 57%".

Il resto dovrà essere tutto sforzo di riduzione. La neutralità climatica al 2050, come stabilito dai leader Ue, resta invece un obiettivo collettivo dell'Unione e non per singolo Stato, come voleva l'Europarlamento. Altri elementi dell'accordo includono l'istituzione di un Comitato consultivo scientifico europeo indipendente sui cambiamenti climatici e un obiettivo climatico intermedio da raggiungere per il 2040.

L'accordo dovrà ora essere definitivamente approvato dai Consiglio (Paesi membri) e dalla plenaria dell'Europarlamento.

"Il nostro impegno politico per diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050 è ora anche un impegno legale", ha commentato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dando il benvenuto all'intesa raggiunta. Von der Leyen ha anche sottolineato l'importanza degli obiettivi fissati per offrire una prospettiva migliore alle prossime generazioni.

"Con questo accordo inviamo un segnale forte al mondo in vista del vertice leader sul clima del 22 aprile", ha osservato dal canto suo João Pedro Matos Fernandes, il ministro portoghese per il clima nella veste di presidente di turno del Consiglio ambiente Ue.

"Un altro impegno assunto oggi al trilogo sulla prima legge europea sul clima. È un segno inequivocabile della determinazione dell'Ue a combattere il cambiamento climatico e fa ben sperare per il vertice sul clima del 22". Così il premier portoghese Antonio Costa commentando l'accordo.

"L'accordo di oggi sul clima è una pietra miliare cruciale per la neutralità climatica entro il 2050. E' un messaggio forte prima del vertice dei leader sul clima e della Giornata della terra 2021. L' Ue conferma la sua leadership nella lotta contro i cambiamenti climatici". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.

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