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Ue, Mosca ha trasferito 150mila truppe alla frontiera con l'Ucraina

Borrell: riteniamo Mosca responsabile per la salute di Navalny

Borrell presser

Redazione Ansa

BRUXELLES "La situazione alla frontiera ucraina è molto preoccupante. La Russia sta continuando a trasferirvi qualsiasi tipo di materiale militare, compresi gli ospedali da campo, e vi ha concentrato oltre 150mila truppe, il più alto dispiegamento dell'esercito russo alle frontiere ucraine di sempre. Il rischio di un'ulteriore escalation è evidente". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell. "Chiediamo" a Mosca "di cessare" i trasferimenti di militari e "allentare le tensioni". "Esprimiamo il nostro più forte sostegno" a Kiev.

"Le condizioni di Navalny sono critiche. Abbiamo saputo che è stato trasferito nell'ospedale della prigione. Chiediamo che abbia accesso immediato ai suoi medici di fiducia. Riteniamo la Russia responsabile per la salute di Navalny".

Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, al termine della videoconferenza dei ministri degli Esteri dell'Ue. Rispondendo ad una domanda Borrell ha tuttavia spiegato che non sono in preparazione nuove sanzioni contro Mosca, anche se la situazione può cambiare. La detenzione di Navalny sarà al centro dei lavori dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, riunita questa settimana in sessione plenaria. L'organo di Strasburgo sta preparando una risoluzione sull'arresto e la detenzione dell'oppositore politico di Vladimir Putin avvenuta a gennaio, che sarà discussa e votata giovedì mattina.

A richiedere il "dibattito urgente" su Navalny sono stati i 5 gruppi politici dell'assemblea, che hanno anche richiesto e ottenuto un dibattito e voto "sul funzionamento delle istituzioni democratiche in Turchia"

 

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