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Gentiloni, piano italiano per Recovery atteso in 2-3 settimane

altri quattro Paesi già pronti a presentare piani Recovery

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Commissione Ue si aspetta di ricevere la maggior parte dei piani di rilancio "nelle prossime due, tre settimane", tra cui quello italiano, visto che "l'Italia è tra i Paesi che lavorano duro per preparare la versione finale del piano": lo ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni, "fiducioso" che sarà "un buon piano". Gentiloni ha ricordato che il cambio di governo in Italia ha rallentato per un po' il lavoro sul Recovery plan, ma ora assicura che "procede alla massima velocità con la supervisione di Draghi e il coordinamento del ministro dell'economia". Il commissario ha anche ribadito che dopo la presentazione dei piani, la Commissione ha "in teoria" due mesi per valutarli, ma "il nostro obiettivo è raggiungere l'approvazione di alcuni piani prima della pausa estiva". Un percorso "impegnativo", ha sottolineato, perché il processo di ratifica nei diversi Stati non è ancora concluso.

Portogallo, Spagna, Francia e Grecia sono i Paesi Ue più avanti nella preparazione dei piani di Recovery, e potrebbero essere i primi a presentare la versione definitiva già la prossima settimana. È quanto fanno sapere fonti europee, secondo cui solo un Paese, l'Olanda, non presenterà il suo piano in tempo per la scadenza prevista, cioè fine aprile, visto che il governo deve ancora formarsi. I ministri dell'economia faranno il punto con la Commissione sulla preparazione dei piani domani durante l'Eurogruppo e l'Ecofin.

Alcuni vorrebbero accorciare i tempi di valutazione da parte di Bruxelles (due mesi), soprattutto quelli che hanno avviato il dialogo formale molto presto, cioè già ad ottobre. In ogni caso, per avere un Recovery pienamente attivo manca ancora il passaggio delle ratifiche: Germania e Polonia sono ancora appese alle rispettive procedure, Berlino attende ancora il pronunciamento di Karlsrue, e quindi i tempi potrebbero addirittura slittare.

All'Ecofin prenderà eccezionalmente parte anche la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, che farà il punto sugli aiuti di Stato, mettendo in guardia dai rischi di distorsione della concorrenza. Nella riunione del mese scorso i ministri dell'economia della Ue hanno ribadito la necessità di proseguire con il sostegno all'economia per tutti il tempo necessario.

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