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Von der Leyen senza poltrona, 'sofagate' per Erdogan

Fa discutere il protocollo della visita dei leader Ue ad Ankara

Von der Leyen senza poltrona, 'sofagate' per Erdogan

Redazione Ansa

ROMA - La visita dei leader Ue in Turchia lascia in eredità un incidente di protocollo che sui social, fra numerose critiche, è stato già ribattezzato 'sofagate'. Di mezzo c'è infatti un divano, quello su cui il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri ha fatto accomodare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, mentre lui e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, prendevano posto su due poltrone con le rispettive bandiere alle spalle.

La scena è ripresa in un video diventato virale in cui si sente un mugugno di disappunto da parte di von der Leyen mentre gli altri due si accomodano sulle poltrone. Nella scena successiva si vede la presidente della Commissione Ue seduta su un divano posto alla destra degli interlocutori.

Von der Leyen "chiaramente è rimasta sorpresa, lo si vede nel video, ma ha preferito dare priorità alle questioni di sostanza rispetto al protocollo". Lo ha detto il portavoce della commissione europea Eric Mamer rispondendo ai giornalisti sul 'sofagate' durante la visita ieri ad Ankara precisando comunque che la Commissione "si aspetta di essere trattata secondo il protocollo adeguato" e che "saranno presi contatti con tutte le parti coinvolte perché non si ripeta in futuro".

"La visita" ad Ankara "è stata preparata usando i canali abituali per questo genere di visite e con l'implicazione della nostra delegazione ad Ankara, mentre il servizio del protocollo della Commissione non ha partecipato al viaggio per il Covid", ha precisato Mamer.

"Al di là dell'incidente nel protocollo nel corso della visita ci sono stati molti temi importanti su cui si è discusso, a partire dai diritti umani - ha proseguito il portavoce-. La presidente della commissione era ad Ankara come rappresentanza di una istituzione, e non cambia nulla che si tratti di un uomo o di una donna, per quanto riguarda il protocollo".

"Quello che facciamo qui - ha aggiunto - è volere fare avanzare un processo politico fra l'Ue e la Turchia, sul rispetto dei diritti umani e la presidente è riuscita a portare il messaggio del Consiglio europeo. Per noi è questo quello che conta, e a giugno ci sarà una tappa successiva quando il consiglio europeo abborderà di nuovo il tema delle relazione Ue-Turchia".

Alla domanda dei giornalisti che chiedevano a Mamer quale messaggio abbia voluto far arrivare in Europa il presidente turco con quanto accaduto ieri, il portavoce dell'esecutivo comunitario ha replicato: "Non so se Erdogan abbia voluto far passare un messaggio di qualche tipo ieri, ma quello che a noi interessa è stato far passare il nostro messaggio".

"In termini di trattamento protocollare i presidenti della commissione e del consiglio europeo sono trattati nello stesso modo. Ci può essere chi parla prima o chi parla dopo. L'organizzazione del protocollo è una questione interna. Analizzeremo l'accaduto perché non accada più". Così il portavoce della Commissione europea, Eric Mamer, ai giornalisti che chiedevano dettagli sul protocollo. "C'è stato un incidente, ma l'atteggiamento della presidente von der Leyen è stato quello di continuare la riunione per fare passare il messaggio della Ue", ha aggiunto Mamer. "Occorre concentrarsi sulle nostro messaggio".

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