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Stoltenberg, Putin è responsabile delle azioni condotte dalla Russia

in Afghanistan il ritiro è basato su condizioni campo, in Libia il neo governo apre la strada al voto

Stoltenberg,Putin � responsabile azioni condotte da Russia

Redazione Ansa

 

BRUXELLES - "Vladimir Putin è il responsabile ultimo da tutte le azioni condotte dallo Stato russo. Il suo comportamento è aggressivo" e contempla "tentativi di omicidio nei confronti degli oppositori "e anche altre azioni che "insieme formano un modello, un comportamento inaccettabile. La Nato continuerà a proporre un doppio approccio: essere ferma e dura ma anche proporre un dialogo". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg alla conferenza stampa alla vigilia della ministeriale esteri a Bruxelles, rispondendo alla domanda di un giornalista che gli chiedeva se condivideva le affermazioni di Biden su Putin.

"La Nato accoglie con favore la formazione di un nuovo governo ad interim in Libia che apre la strada alle elezioni nazionali a dicembre . La Nato sostiene il processo di pace sotto l'egida delle Nazioni Unite". Ha detto poi rispondendo ad un altra domanda Jens Stoltenberg.

"Decideremo di ritirarci dall'Afghanistan basandoci sugli sviluppi sul terreno e sui negoziati di pace". ha poi continuato Jens Stoltenberg, sottolineando che i talebani devono dimostrare di impegnarsi per ridurre la violenza e dimostrare chiaramente di non sostenere più al Qaida e altre organizzazioni terroristiche".

"I ministri degli esteri si incontreranno questa settimana per preparare il terreno al prossimo vertice della Nato a Bruxelles. Questa è un'opportunità per aprire un nuovo capitolo nelle relazioni transatlantiche".
ha detoo  Jens Stoltenberg poi "E la nostra Iniziativa Nato 2030 per continuare ad adattare l'Alleanza sarà al centro del Vertice - ha aggiunto - Abbiamo avuto discussioni costruttive sulla Nato 2030 nelle ultime settimane. E attendo con ansia il nostro scambio con i ministri degli esteri".
Secondo Stoltenberg "dobbiamo essere audaci e ambiziosi per costruire un'Alleanza più forte per il futuro. Perché viviamo in un mondo più pericoloso e competitivo, dove le sfide non conoscono confini".

"Cinque anni dopo gli orribili attacchi a Bruxelles abbiamo assistito a tanti altri attacchi terroristici a Londra, Parigi, Kabul e Christchurch. I terroristi possono cercare di nascondersi dietro la religione o l'ideologia, ma la nostra risposta deve essere la stessa: difendere i nostri valori, contro la violenza e l'odio". Ha conlcuso poi su Twitter il segretario generale della Nato.

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