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Cina annuncia sanzioni contro parlamentari ed entità europee

I capi delle diplomazie dei 27, riuniti in presenza, hanno dato il via libera a misure restrittive per quattro ufficiali cinesi

Fonti, via libera dei ministri Ue a sanzioni contro 4 funzionari cinesi

Redazione Ansa


BRUXELLES - I capi delle diplomazie dei 27, riuniti in presenza, hanno dato il via libera a misure restrittive per quattro ufficiali cinesi della regione dello Xinjiang per le violazioni dei diritti umani sulla minoranza musulmana degli uiguri. Nei giorni scorsi Pechino aveva minacciato ritorsioni, ma il dialogo tra l'Ue e la Cina prosegue. Si apprende da fonti diplomatiche europee. I ministri degli Esteri dell'Ue hanno approvato anche le sanzioni per undici alti ufficiali birmani, tra cui il comandante in capo Min Aung Hlaing, coinvolti nel colpo di stato e nella repressione violenta dei manifestanti.
Tra i quattro nomi di cinesi iscritti nella black list europea per le violazioni dei diritti umani della minoranza musulmana degli uiguri nello Xinjiang, figurano l'ex vicecapo della tredicesima Assemblea del popolo della regione (dal 2016 al 2019), Zhu Hailun, responsabile di un programma di sorveglianza, detenzione e indottrinamento su larga scala rivolto agli uiguri e a persone di altre minoranze etniche musulmane. Zhu Hailun, in particolare, è stato descritto come l'architetto" di questo programma. Si legge sulla Gazzetta ufficiale Ue.


Nell'elenco dei sanzionati anche il segretario della Production and Construction Corps (Xpcc), organizzazione economica e paramilitare statale dello Xinjiang, ritenuto responsabile del ricorso sistematico, da parte dell'XPCC, a uiguri e persone di altre minoranze etniche musulmane come manodopera forzata, in particolare nei campi di cotone.
Si aggiungono a questi il segretario del comitato per gli affari politici e giuridici dello Xinjiang dal settembre 2020, Wang Mingshan, oltre al direttore dell'ufficio per la pubblica sicurezza dello Xinjiang, Chen Mingguo.

Anche Usa, Canada, Gran Bretagna annunceranno una serie di sanzioni contro la Cina contro quello che Washington ha definito il genocidio degli uiguri. Lo scrive Politico citando due fonti a conoscenza del dossier. ll tipo di sanzioni varierà e comprenderà sanzioni economiche previste dalla legge Magnitski contro individui accusati di essere coinvolti nel maltrattamento dei musulmani nella regione dello Xinjiang. La Ue ha già annunciato le sue misure. La campagna coordinata di sanzioni arriva alla vigilia della visita del segretario di stato Usa Antony Blinken a Bruxelles, per incontrare i vertici Ue e i colleghi alla ministeriale Nato

La Cina "si oppone e condanna con forza le sanzioni unilaterali decise oggi dall'Ue a carico di persone ed entità cinesi rilevanti, citando le cosiddette questioni relative ai diritti umani nello Xinjiang". Il ministero degli Esteri, si legge in una nota, annuncia che Pechino ha varato a sua volta sanzioni contro "10 persone e 4 entità dell'Ue che danneggiano gravemente la sovranità e gli interessi della Cina e diffondono maliziosamente menzogne ;;e disinformazione".
Tra i sanzionati Reinhard Butikofer, Michael Gahler, Raphaël Glucksmann, Ilhan Kyuchyuk e Miriam Lexmann del Parlamento europeo.

"Le sanzioni della Cina contro i deputati al Parlamento europeo, la sottocommissione per i diritti umani e gli organi dell'Ue sono inaccettabili e avranno delle conseguenze". Lo scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Le sanzioni hanno colpito eurodeputati e organi del parlamento europeo per avere espresso delle opinioni nell'esercizio del loro dovere democratico. I diritti umani sono diritti inalienabili", ha aggiunto Sassoli.

 

 

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