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Borrell, 'a Roma per parlare di Libia, Turchia e Russia'

l'Italia continui ad impegnarsi su Libia e Sahel

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Quella in Italia è una visita breve, ma arriva in un momento importante. Perché celebriamo il primo anniversario dell'Operazione Ue Irini," che è legata alla questione libica, "che sta andando bene. Con Guerini e Di Maio parleremo di questo, ma anche di Turchia e Russia, che saranno le questioni più importanti" di politica estera "al prossimo Consiglio europeo. "Sarà interessante vedere quale sia la posizione italiana". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, in un'intervista all'ANSA, prima di partire per Roma.

"Sulla Libia l'Italia ha una voce importante in Ue. Chiederò all'Italia di continuare ad impegnarsi per la Libia ed il Sahel". ha detto Borrell "importante giocato dall'Italia per l'operazione" Irini guidata dall'ammiraglio Fabio Agostini, aggiungendo: "L'Onu ha appena pubblicato la relazione del comitato di esperti, che evidenzia l'importanza dell'operazione e allo stesso tempo dice che la violazione dell'embargo delle armi continua da entrambe le parti. E' una ragione in più per dispiegare missioni come Irini". 

 "La nuova leadership in Libia è una chiara opportunità per avanzare verso la pace, che dobbiamo continuare a sostenere. Credo che ora ci sia una speranza, che sei mesi fa non esisteva", ha evidenziato Borrell. "In Libia gli europei pagano il prezzo delle loro divisioni, perché purtroppo in passato gli Stati Ue non sono stati tutti sulla stessa linea.

Ora" col percorso lanciato a Berlino "lo siamo. Parliamo in coro e l'Italia ha una voce importante in questo coro" Borrell ha quindi ricordato che l'operazione Irini "è il contributo più grande per il controllo sull'embargo delle armi alla Libia. Nessuno fa più dell'Ue. Forse non è abbastanza, ma noi europei con questa missione siamo gli unici a preoccuparci dell'embargo Onu sulle armi".

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