Rubriche

Ema ribadisce, per AstraZeneca il rapporto rischi-benefici è positivo

Cooke: 'Situazione attuale non imprevista'

Ema ribadisce, per AstraZeneca il rapporto rischi-benefici è positivo

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca "rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali" e "la situazione attuale non è imprevista". Lo ha detto la direttrice dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), Emer Cook, parlando in conferenza stampa.

"Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse, il nostro ruolo è valutare che qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza", ha sottolineato Cooke.

"Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi" ma l'Ema sta conducendo "un'analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici", e sta valutando "caso per caso le reazioni sospette".

"Dobbiamo fare un'analisi scientifica approfondita per dare una risposta" sul vaccino di AstraZeneca. "Prendiamo la situazione molto sul serio, e per questo abbiamo coinvolto esperti anche di trombosi. Ad ora noi siamo fermamente convinti che i benefici di AstraZeneca superino gli effetti collaterali e attualmente non ci sono indicazioni di correlazione" tra vaccino e incidenti, ha spiegato ancora Cooke.

"Le decisioni prese a livello nazionale vengono prese nel contesto delle informazioni disponibili a livello nazionale. È una prerogativa dei Paesi agire ed è nostra responsabilità concentrarci su una valutazione scientifica" per verificare il possibile nesso causa-effetto tra le vaccinazioni e gli effetti collaterali. Per valutare i casi sospetti e i dati di AstraZeneca sono al lavoro "i nostri esperti e specialisti dei disturbi della coagulazione" del sangue, ha aggiunto Cooke.

"C'è preoccupazione che ci sarà un effetto sulla fiducia nei vaccini" dopo lo stop ad AstraZeneca da parte degli Stati membri: "Il nostro compito è mantenere la fiducia nella sicurezza e nell'efficacia dei vaccini" con una valutazione "scientifica".

"Il possibile collegamento" dei casi "a lotti specifici" del vaccino AstraZeneca "lo abbiamo indagato inizialmente quando l'Austria aveva sospeso l'uso di un lotto particolare a causa di possibili eventi collegati al lotto. All'epoca non avevamo trovato alcun effetto plausibile collegato al lotto. Continuiamo ad indagare questo aspetto, ma visto che ci sono più casi in Europa, con più lotti coinvolti, riteniamo improbabile che si tratti di eventi legati ai lotti, anche se non lo possiamo escludere, e non possiamo escludere che sia qualcosa legato alla manifattura".

"Fino al 10 marzo ci sono stati 30 casi" di eventi tromboembolici riportati su quasi 5 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca. Cooke ha precisato che si tratta di un numero inferiore agli eventi reali perché "anche nel fine settimana sono stati segnalati ulteriori casi".

"L'Ema indaga sugli effetti collaterali associati a tutti i vaccini".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it