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Ue, ferma condanna Birmania. Rilasciare subito detenuti

Le reazioni da Bruxelles

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Condanno fermamente il colpo di stato dei militari" in Birmania "e chiedo un immediato rilascio dei detenuti. I risultati elettorali e la costituzione devono essere rispettati. Il popolo" della Birmania "vuole la democrazia. L'Ue è con loro". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, su Twitter.

"Condanno fermamente il colpo di stato in Birmania. Deve essere restaurato il legittimo governo civile, in linea con la costituzione del Paese e le elezioni di novembre. Chiedo il rilascio immediato e incondizionato di tutti i detenuti". Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, su Twitter.

"Condanno fortemente il colpo di stato in Birmania e chiedo ai militari di rilasciare quanti sono stati detenuti illegalmente durante i raid in tutto il Paese. Il risultato delle elezioni deve essere rispettato e deve essere ripristinato il processo democratico". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter.

"Siamo uniti nella nostra condanna del colpo di stato" in Birmania "e nella nostra richiesta per un immediato rilascio di tutti i detenuti. I risultati elettorali devono essere rispettati e la democrazia restaurata". Così il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, su Twitter.

"Condanna per il colpo di stato. La presa di potere dei militari arresta il processo democratico iniziato a novembre. Auspico la liberazione di Aung San Suu Kyi, premio Sakharov e Nobel per la pace, degli altri leader democratici e una soluzione pacifica della controversia". Così il presidente della commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo, Antonio Tajani (Fi), su Twitter.

"Militari di nuovo al potere in Myanmar. Di nuovo prigioniera all'alba Aung San Suu Kyi. I governi democratici commettono errori, ma la democrazia non può essere una parentesi". Così su Twitter il commissario europeo Paolo Gentiloni.

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