BRUXELLES - I consumatori europei buttano ogni anno circa 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti tessili in plastica, che degradando e danno origine a microplastiche. Sono alcune delle stime presentate dall'Agenzia europea dell'ambiente (Aea) ad un evento di Friends of the Earth su plastica ed economia circolare. Italia e Germania sono i primi paesi produttori di fibre sintetiche. Dal 1° gennaio 2025 la raccolta differenziata dei tessuti diventerà obbligatoria a livello Ue.
La quantità di rifiuti tessili generati ogni anno nell'Ue non è nota, sottolinea l'Aea, ma secondo i dati disponibili ogni anno le famiglie europee consumano circa 13 milioni di tonnellate di prodotti da abbigliamento, calzature e tessili per la casa. I tessuti a base di plastica costituiscono circa il 60% dell'abbigliamento e il 70% dei tessuti per la casa. L'Agenzia Ue raccomanda di "promuovere fibre sostenibili e controllo delle emissioni di microplastiche e migliorare la raccolta differenziata", perché "il riutilizzo e il riciclo possono migliorare la sostenibilità dei tessuti sintetici".
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