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Sassoli, attenzione su stabilità politica Italia

Recovery fund non aspetta. Tempi e rischi sono chiari a tutti

Sassoli, attenzione su stabilità politica Italia

Redazione Ansa

ROMA - Non usare "risorse davvero eccezionali" come cassa integrazione (Sure), il Mes sanitario e il Recovery fund, "comporterà delle conseguenze, ma ogni intervento dovrà essere assunto liberamente da governi e parlamenti nazionali". Lo dice in un intervento su 'Il Messaggero' il presidente del Parlamento Ue David Sassoli. L'Unione europea "offre nuove opportunità ai 27 paesi per rispondere alla crisi - spiega - non solo risorse, ma anche sostegno e consulenza".

Questa "è l'Europa che ci piace - aggiunge - quella che si mette a disposizione dei paesi membri che intendono fare riforme ma hanno dei problemi, che li aiuta nella programmazione delle risorse quando non ne hanno le capacità, che li sostiene nei percorsi per raggiungere gli obbiettivi comuni. Non bastano le risorse se poi non si è in grado di usarle". Sassoli sottolinea l'importanza dell'approvazione da parte del Parlamento Ue del regolamento sul Technical support instrument: "Lo strumento di supporto tecnico non è limitato solo al Recovery fund, ma si estende anche all'uso dei fondi strutturali (quelli destinati alle regioni) e ai programmi europei".

Nel contesto del Next Generation EU, "il regolamento aiuterà i governi che lo vorranno a preparare e attuare piani di ripresa e resilienza e a fare riforme e investimenti relativi alla transizione verde e digitale". La Commissione europea "gestirà il programma con la direzione generale per il sostegno alle riforme strutturali (DG REFORM) e avrà un budget di 864 milioni di euro".

Se i paesi "hanno problemi su riforme e programmazione possono beneficiare delle competenze della Commissione europea, degli esperti nazionali delle organizzazioni internazionali, degli enti pubblici e del settore privato. Un'utile opera di consulenza priva di obblighi e condizionalità". Per l'Italia, "un'occasione in più per utilizzare bene i soldi e rispondere alla crisi investendo su un Paese più moderno e sicuro".

Un'Unione meno dirigista "offre nuove possibilità, ma se un paese si ferma salta tutto. E alla vigilia della presentazione dei piani nazionali inutile dire quanta attenzione vi sia sulla stabilità politica dell'Italia. Il Recovery fund non aspetta: o parte o non parte. E tempi, modi e rischi sono chiari a tutti".

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