Consiglio Esteri Ue, punto su Regeni a cinque anni dalla morte

BRUXELLES - L'ordine del giorno del consiglio Esteri Ue di lunedì prevede un punto sulla situazione dei diritti umani in Egitto, a cinque anni dalla morte di Giulio Regeni, e alla luce dei casi degli ultimi mesi, come quello di Patrick Zaki. Si apprende da fonti diplomatiche europee, che evidenziano come in passato il fatto che l'Ue si sia espressa "sui casi dei difensori dei diritti umani abbia avuto un effetto sulla loro liberazione". Il tema, è stato chiarito, non sarà oggetto di conclusioni, ma di interventi da parte delle principali delegazioni interessate.

 A parlare del caso Regeni alla videoconferenza dei ministri degli Esteri dell'Ue sarà il ministro Luigi Di Maio, che farà il punto sulla situazione processuale, spiegano altre fonti diplomatiche Ue. Non sono previste conclusioni sul tema, ma i ministri potrebbero decidere di muovere altri passi per approfondire la questione.