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Polonia: commissaria Ue, su aborto sentire voci società civile

No passi indietro

Polonia: commissaria Ue, su aborto sentire voci società civile

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La protezione dei diritti delle donne è la mia missione e anche la mia battaglia personale, lo sapete". Ha esordito così la commissaria europea all'Uguaglianza Helena Dalli intervenendo alla plenaria del Parlamento Ue al dibattito sui recenti sviluppi in Polonia legati all'aborto. "La recente sentenza da parte della Corte Costituzionale polacca ha limitato il diritto all'accesso all'aborto polacco. Come sapete a livello di procedura ai sensi dell'articolo 7 avviata dalla Commissione europea nel 2017 abbiamo espresso preoccupazione sull'indipendenza e la legittimità della Corte costituzionale polacca. Come richiamato nella relazione del 2020 sullo stato di diritto queste preoccupazioni per ora non sono state affrontare".

"Nelle settimane in seguito alla sentenza della corte costituzionale polacca abbiamo visto la società civile scendere in piazza e protestare, nutro la speranza che queste voci siano sentite e ascoltate", ha aggiunto. "Dei forti diritti per le donne sono un vantaggio e un risultato di cui tutta l'Europa deve essere orgogliosa, ma il progresso è difficilmente ottenuto e facilmente perso e lo vediamo in Europa e in tutto il mondo", ha sottolineato - ma come la presidente von der Leyen ha detto fare un passo indietro non è una opzione per un continente che ha come scopo quello di essere coronato da successo per il futuro".

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