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Recovery: il Pe indisponibile a rinegoziare gli accordi

Fonti, molto improbabile una soluzione domani

Recovery: fonti, molto improbabile una soluzione domani

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Parlamento europeo non è disposto a rinegoziare l'accordo raggiunto con il Consiglio sul bilancio 2021-2027 e sullo stato di diritto. Lo si legge in una nota diffusa al termine della conferenza dei presidenti.

"Gli accordi raggiunti (sia sul quadro finanziario pluriennale Ue che sullo stato di diritto) sono chiusi - si legge nella nota - e non possono in alcun modo essere riaperti. Nessuna ulteriore concessione sarà fatta da parte nostra". Il documento è stato diffuso dopo che il presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, e i presidenti delle famiglie politiche del Pe hanno discusso del veto posto sul bilancio Ue e il Recovery Fund da Ungheria e Polonia. "Chiediamo al Consiglio di adottare il pacchetto e avviare il processo di ratifica il prima possibile", si legge ancora nella nota.

"La situazione è seria, servirà del tempo, perciò è altamente improbabile che la soluzione" per sbloccare il veto di Polonia e Ungheria su Bilancio Ue e Recovery Fund possa essere trovata già domani alla videoconferenza dei leader. Lo spiegano fonti diplomatiche europee.

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