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Brexit: Johnson, pronti a no deal se Ue non cambia radicalmente

Michel, nostra posizione non cambia. Macron, accordo necessita di più sforzi da Gb

Brexit: Johnson, pronti a no deal se Ue non cambia radicalmente. Replica Ue, intesa ma non a tutti i costi

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Il Regno Unito deve prepararsi a un no deal, almenoché l'Ue non "cambi radicalmente" la sua posizione sugli accordi per la Brexit. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson.

"L'Ue continua a lavorare per un accordo, ma non a qualsiasi costo. Come programmato, il nostro team negoziale andrà a Londra la settimana prossima per intensificare questi negoziati". Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, su Twitter, dopo le dichiarazioni del premier britannico Boris Johnson.

"Ieri abbiamo adottato conclusioni sulla Brexit. Siamo uniti e determinati a rendere possibile un accordo. Barnier andrà a Londra per questo, ma non vogliamo un'intesa a qualsiasi costo, e quanto abbiamo scritto ieri resta valido oggi", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al termine del vertice, ad una domanda sulle dichiarazioni del premier britannico Boris Johnson. Michel ha inoltre ribadito che "l'accordo di recesso deve essere attuato pienamente".

"Abbiamo avuto con i leader una discussione sulla Brexit dove si è mostrata unità tra tutti gli stati Ue, non c'è nessuna divisione e i leader hanno dato il loro sostegno unanime a Barnier", ha detto il presidente francese Emmanuel Macron alla conferenza stampa al termine del Consiglio europeo, ricordando i temi ancora sul tavolo come la concorrenza equa, regole certe sulla pesca e su governance. "Ci prepariamo ad un accordo ma non ad ogni costo, abbiamo autorizzato il nostro negoziatore a proseguire i negoziati per le prossime due settimane in questo spirito e siamo coscienti che l'accordo necessita di sforzi soprattutto da parte del Regno Unito", ha aggiunto. "Possiamo accettare un accordo che sacrifichi i nostri pescatori? No!", ha evidenziato Macron, secondo cui "deve esserci una simmetria. C'è molto lavoro da fare, ma non sacrificheremo i nostri pescatori".

"I dirigenti dei 27 paesi membri Ue non hanno come loro compito di rendere felice il premier britannico", ha proseguito il presidente francese rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli chiedevano una reazione alle recenti dichiarazioni del premier britannico Johnson. "Noi stiamo inciampando su tutto, non solo sulla pesca, ma su tutto", ha aggiunto. "Nonostante quello che è stato detto loro nel referendum sulla Brexit i britannici hanno bisogno del nostro mercato unico. Sono molto più dipendenti da noi che noi da loro", ha precisato Macron.

Secondo il primo ministro olandese, Mark Rutte, c'è "nuovo spazio per trovare soluzioni" nei negoziati tra Bruxelles e Londra la prossima settimana, ma "il Regno Unito deve mostrare più disponibilità al compromesso". "Se tutti pensano che sia necessario muoversi, c'è una possibilità che ci sarà effettivamente un movimento", ha detto Rutte, confermando che il capo negoziatore dell'Ue, Michel Barnier, "ha un ampio mandato" da parte degli Stati membri. "È un negoziatore creativo e sono sicuro che sarà creativo nell'ambito del suo mandato", ha aggiunto l'olandese.

 

 

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