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Coronavirus: allarme Oms, risalgono i casi in Europa

Cina? Non possiamo criticarla e dire che non ha reagito

Coronavirus: allarme Oms, risalgono i casi in Europa

Redazione Ansa

(ANSA-AFP) - BRUXELLES - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) esprime preoccupazione per un aumento dei casi di coronavirus in Europa. "La scorsa settimana, l'Europa ha visto un aumento del numero dei casi settimanali" di Covid-19 "per la prima volta da mesi", ha allertato il direttore della sezione europea dell'Oms, Hans Kluge, nel corso di una conferenza stampa da Copenaghen. "Trenta paesi hanno visto un aumento del numero di nuovi casi nelle ultime due settimane", ha aggiunto. Secondo l'organizzazione, l'Europa registra ogni giorno circa 20.000 nuovi casi e oltre 700 nuovi decessi.

"Vostre eccellenze, colleghi e amici vi chiedo di fare tutto il possibile per bloccare la trasmissione del virus e salvare le vite, isolate, rintracciare e bloccare ogni caso positivo, questo ha funzionato in vari paesi". Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanita', Tedros Adhanom Ghebreyesus intervenendo in videoconferenza alla commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo. "Continuiamo a guardare a voi e al vostro sostegno soprattutto per i paesi in Africa nei Caraibi e nel pacifico, grazie per la vostra generosità - ha aggiunto -. L'Ue è in una posizione di fornire una leadership globale per una ripresa internazionale, si tratta rafforzare l'unione con" politiche di "crescita verde e sostenibile", ha aggiunto.

"La situazione in Europa sta migliorando, ma la situazione globale sta peggiorando, ci aspettiamo di arrivare a 10 milioni e mezzo di casi la prossima settimana". ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus. "Il virus sfrutta le divisioni e viene bloccato dalla nostra unità - ha aggiunto -, la pandemia colpisce ogni settore e ci vuole una risposta globale con un approccio condiviso fra governi e società". 

"Non possiamo criticare la Cina e dire che non ha reagito in tempo, perché con cosa lo si può paragonare? Non c'erano altre informazioni prima se non quelle della Cina" sul coronavirus,  ha detto il direttore generale dell'Oms. "Le misure introdotte a Wuhan erano molto buone e forti, hanno identificato il virus e hanno condiviso immediatamente la sequenza - ha aggiunto - e non solo, erano d'accordo a permettere l'arrivo di esperti internazionali in Cina". Ghebreyesus ha affermato che "hanno collaborato e questo lo abbiamo apprezzato e non solo noi, ma anche molti paesi europei lo hanno fatto".

 

 

 

 

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