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Web tax: Vestager, necessaria contro slealtà Big Tech Usa

'Preferibile decisione consensuale, ma Ue andrà comunque avanti'

Web tax: Vestager, necessaria contro slealtà Big Tech Usa

Redazione Ansa

BRUXELLES - "La web tax è necessaria a causa della facilità con cui molte grandi aziende tecnologiche riducono al minimo i loro contributi in Ue", oltrepassando "i limiti del diritto europeo". E molte di queste aziende sono "americane". Lo ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, nel corso di un'intervista online organizzata dall'Atlantic Council. Bruxelles "preferirebbe davvero trovare un consenso globale" sulla web tax, "ma andrà avanti da sola se necessario", ha detto Vestager, indicando un lungo elenco di casi antitrust e fiscali contro Apple, Amazon e Google, società che "hanno ancora molto da imparare" dalle regole Ue. Queste pratiche sleali rendono "difficile difendere le moltissime aziende in tutto il mondo che invece pagano le tasse", ha aggiunto.

"Alcune società cinesi non competono in modo equo. Esiste un enorme problema di reciprocità" quando si tratta dell'accesso al mercato in Cina. Così la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, nel corso di un'intervista online organizzata dall'Atlantic Council. "Dove sono cresciuta, nell'ovest della Danimarca, se inviti le persone e loro non ti invitano mai, alla fine smetti" di invitarle, ha aggiunto Vestager in riferimento alle nuove regole che Bruxelles si appresta a mettere in campo dal 2021 contro la concorrenza sleale da parte delle aziende straniere. Un'altra possibile soluzione per frenare lo 'shopping' nell' Ue delle società cinesi sarebbe un "Consiglio per il commercio e la tecnologia" Usa-Ue congiunto, ha detto Vestager, convinta che i due blocchi "in questo momento non stiano sfruttando al meglio i valori condivisi e la loro storia comune". 

 

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