BRUXELLES - L'Alto rappresentante Ue Josep Borrell al termine della videoconferenza dei ministri degli Esteri Ue ha annunciato che oltre "350.000 europei sono stati rimpatriati, sebbene siano ancora 250.000" quelli che invece devono ancora rimpatriare. "Possiamo essere orgogliosi del lavoro che abbiamo fatto", ha precisato Borrell. "Con i ministri abbiamo discusso tre aspetti della pandemia, il primo è il grande sforzo che abbiamo fatto nel rimpatriare i cittadini europei dall'estero e la cooperazione con il Consiglio", ha precisato Borrell. Tra gli altri aspetti discussi il rafforzamento e la cooperazione con i paesi terzi ed infine la necessità di combattere la disinformazione".
"La crisi del coronavirus è una crisi globale e dunque la risposta deve essere globale", ha aggiunto l'Alto rappresentante Ue, spiegando che "la priorità è dare assistenza ai paesi più vulnerabili". "E questo è nel nostro interesse a lungo termine - ha precisato -, i loro problemi sono i nostri. Noi non possiamo risolvere questa pandemia a casa, se non la risolviamo in Europa, non sarà risolta da altre parti, perché si possono avere dei contraccolpi in ogni momento", ha avvertito.
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