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Ministro Olanda, sì a solidarietà, no a Coronabond

Gentiloni, compromesso possibile su eurobond con obiettivi

Ministro Olanda, sì a solidarietà, no a Coronabond

Redazione Ansa

BRUXELLES - Parziale mea cupa del ministro olandese delle finanze, Wopke Hoekstra, sommerso dalle critiche, anche nel suo Paese, per l'atteggiamento verso i Paesi del Sud. "Ho mostrato troppa poca empatia, avrei dovuto fare di meglio", ha detto in un'intervista all'olandese RTL Z. "La nostra posizione sui Coronabond è ferma, ma non quella sulla solidarietà. Non ho passato il messaggio con sufficiente empatia. Ma vogliamo vedere in modo solidale cosa è razionale e ragionevole" fare, ha detto. 

Per il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni una strada di compromesso sull'emissione di titoli comuni ci sarebbe, se questi venissero finalizzati ad obiettivi condivisi da tutti. Se ci fossero dei progetti comuni, spiega Gentiloni intervistato da Giovanni Floris nella trasmissione diMartedì su LA7, "sarebbe chiaro che non si tratta di emettere titoli per condividere il debito precedente, che è quello che alcuni non sono disposti a fare, ma si va sul mercato per finanziare dei progetti che tutti ritengono essenziali, e penso che qui una strada di compromesso ci sia".

"Stiamo esplorando vari percorsi per rispondere alle conseguenze socio-economiche della pandemia. L'unica strada è una strategia comune in uno spirito di solidarietà", ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, dopo la riunione con i presidenti di Commissione Ue, Ursula von der Leyen, Bce, Christine Lagarde, ed Eurogruppo, Mario Centeno. "Per riavviare l'economia europea - afferma - dovremo usare tutte le leve, nazionali ed europee. Tutte le opzione compatibili con i trattati sono da considerare".

Gli sherpa dell'Eurogruppo (Euro Working Group) intanto si riuniranno il 1 aprile e il 6 aprile, cioè due volte prima della sessione tra ministri fissata per il 7 aprile. Tutte le riunioni si terranno in videoconferenza. Da domani l'Euro working group sarà guidato dal finlandese Tuomas Saarenheimo, che ha sostituito il dimissionario Hans Vijbrief, olandese, diventato sottosegretario alle finanze del suo Paese. Gli sherpa dovranno preparare la difficile agenda della riunione del 7, cercando di mettere all'ordine del giorno tutte le opzioni sul tavolo, dal Mes ai Coronabond, dalla Bei al bilancio Ue. 

 

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