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Unione africana: presidente, con Ue divergenze su gay e Cpi

Von der Leyen, più forte sarà Africa, più forte saremo anche noi

Unione africana: presidente, con Ue divergenze su gay e Cpi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Moussa Faki Mahamat, presidente della Commissione dell'Unione africana ha puntato il dito sulle differenze tra l'Ue e l'Unione africana (Ua) citando in particolare "l'omosessualità" e "la Corte penale internazionale". Alla conferenza stampa di apertura della decima riunione congiunta delle commissioni dell'Unione europea e dell'Unione africana organizzata ad Addis Abeba in Etiopia Moussa Faki ha precisato: "certamente, abbiamo le nostre differenze. La giustizia penale internazionale, l'orientamento e l'identità sessuale, la pena di morte, la centralità dell'Unione africana in alcune crisi". Il presidente della commissione dell'Ua ha sottolineato che "tali divergenze sono normali", ma ha anche indicato i temi che uniscono i due continenti: "la pace e la sicurezza" e i "molti teatri su cui lavoriamo insieme, come il Sahel" e "le preoccupazioni comuni ad esempio sulla Libia, dove sfortunatamente la guerra continua, ma non perdiamo la speranza".

Nel suo discorso la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha posto l'accento sulla partnership comune. "L'Unione Africana e l'Unione Europea sono partner naturali e abbiamo molto in comune, quindi possiamo vincere se lavoriamo a stretto contatto e ci scambiamo esperienze e conoscenze e cerchiamo situazioni vantaggiose per tutti", ha detto la tedesca. "Ci sono molti punti comuni che dobbiamo discutere e dove possiamo trovare percorsi comuni verso il futuro. Credo davvero che più forte sarà l'Africa, più forte saremo anche noi", ha aggiunto von der Leyen che insieme a 20 commissari dell'Ue, compreso l'Alto rappresentante Ue Joseph Borrell partecipa alla riunione congiunta. 

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