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Arrestato in Egitto: Ue, studiamo caso con delegazione

Italia ha richiamato attenzione. Se necessario agiremo

Arrestato in Egitto: Ue, studiamo caso con delegazione

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Siamo al corrente del caso" dello studente Patrick George Zaki "e lo stiamo valutando con la nostra delegazione Ue al Cairo, e se necessario intraprenderemo le adeguate azioni. Appena avremo raccolto più informazioni saremo in grado di dire qualcosa di più concreto". Così il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), Peter Stano, che rispondendo ai giornalisti ha spiegato che è stata l'Italia a richiamare l'attenzione sul caso.

"L'Ue sta cercando di stabilire tutti i fatti, e se sarà necessaria un'iniziativa l'Unione sosterrà in pieno le autorità italiane. Decideremo sulla base della valutazione dei fatti che cosa è successo", ha affermato Stano. "In generale - ha aggiunto il portavoce - posso dire che l'Ue segue le questioni che riguardano i diritti umani molto da vicino, e continuiamo a sollevarle con i nostri partner egiziani, e appena avremo abbastanza informazioni solleveremo anche questa".

 

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