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Ue, cittadini al centro della Conferenza sul Futuro Europa

L'avvio il 9 maggio. Von der Leyen, insieme costruiamo il domani

Ue, cittadini al centro della Conferenza sul Futuro Europa

Redazione Ansa

BRUXELLES - "I cittadini devono essere al centro di tutte le nostre politiche. Pertanto mi auguro che tutti gli europei contribuiscano in modo attivo alla Conferenza sul Futuro dell'Europa e giochino un ruolo di primo piano nella definizione delle priorità dell'Unione europea". E' il messaggio della presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen in vista del lancio della Conferenza sul Futuro dell'Europa. "Solo insieme possiamo costruire la nostra Unione del domani", ha aggiunto von der Leyen. A farle eco oggi la commissaria europea con delega alla "Democrazia europea" e vicepresidente della Commissione europea, la croata Dubravka Suica. "Noi vogliamo occuparci delle priorità che coprono tutte le questioni di interesse per i nostri cittadini", ha precisato. Nel presentare le sue idee la Commissione ha annunciato che la Conferenza dovrebbe essere lanciata in occasione della Giornata dell'Europa il 9 maggio 2020 e durerà due anni. 

L'esecutivo comunitario ha proposto due filoni di lavoro paralleli per i dibattiti. Il primo dovrebbe concentrarsi sulle priorità dell'Ue e su ciò che l'Unione dovrebbe cercare di raggiungere: anche sulla lotta ai cambiamenti climatici e alle sfide ambientali, un'economia che funzioni per le persone, equità sociale e uguaglianza, trasformazione digitale dell'Europa, promozione dei nostri valori europei, un rafforzamento della voce dell'Ue nel mondo, oltre a sostenere le basi democratiche dell'Unione. La seconda parte dovrebbe concentrarsi sull'affrontare temi specificamente collegati ai processi democratici e alle questioni istituzionali: in particolare il sistema sui candidati capilista (spitzenkandidaten) con le liste transnazionali per le elezioni al Parlamento europeo. La Commissione vede la Conferenza come un forum dal basso verso l'alto accessibile ai cittadini da tutti gli angoli dell'Unione. Altre istituzioni dell'Ue, parlamenti nazionali, parti sociali, autorità regionali e locali e società civile sono invitati a partecipare. Una piattaforma online multilingue garantirà la trasparenza del dibattito e sosterrà una più ampia partecipazione. La Commissione è impegnata ad adottare le azioni più efficaci, con le altre istituzioni dell'Ue, per integrare le idee e il feedback dei cittadini nel processo decisionale dell'Unione europea.

 

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