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Ue, Turchia non invii navi perforazione in area Cipro

'Nessuna nuova decisione di taglio aiuti di preadesione'

Turchia: Ue, nessuna nuova decisione di taglio aiuti

Redazione Ansa

BRUXELLES - "L'Ue respinge l'intenzione della Turchia di inviare due navi da perforazione per attività illegali nella zona economica esclusiva di Cipro". Così Peter Stano, portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), che fa capo all'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell. "Il diritto internazionale, i principi del buon vicinato devono essere rispettati - afferma -. Le azioni contrarie minano la stabilità della regione".

Inoltre l'Ue smentisce nuove decisioni su tagli ai fondi di preadesione (Ipa) per la Turchia. Si legge in una dichiarazione del portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae), che evidenzia: "Non vi è alcuna decisione nuova o recente dell'autorità di bilancio dell'Ue, ad eccezione delle decisioni dello scorso anno", l'ultima risale al Consiglio Esteri del 15 ottobre del 2019, "che ha approvato la proposta della Commissione di ridurre l'assistenza preadesione alla Turchia per il 2020".

"L'Alto rappresentante Josep Borrell non ha inviato una lettera al Parlamento europeo" per "annunciare nuovi tagli ai finanziamenti Ipa alla Turchia. Recenti notizie di alcuni media si riferiscono alla risposta a un'interrogazione di un eurodeputato, presentata alla Commissione nell'ottobre 2019", scrive il portavoce. "Tutte le interpretazioni che collegano questi fatti alla conferenza sulla Libia sono completamente sbagliate e fuorvianti". La riduzione dei fondi Ipa alla Turchia è iniziata nel 2017.

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