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Migranti: Del Re, corridoi umanitari siano un modello per Ue

'Uniscono sicurezza e protezione, progetto vincente'

Migranti: Del Re, corridoi umanitari siano un modello per Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Vorremmo" che il modello dei corridoi umanitari, sviluppato in Italia, "diventasse un patrimonio europeo a tutti gli effetti". Lo dice la viceministra agli Affari Esteri e alla Cooperazione internazionale Emanuela Del Re, a margine del convegno 'Corridoi umanitari, la strada da seguire', organizzato a Bruxelles da Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e vicepresidente del Pe.

"Abbiamo verificato che questo è un modello assolutamente vincente, che mette sicurezza e protezione in un connubio perfetto", ha sottolineato Del Re. La viceministra ha ricordato che il progetto dei corridoi umanitari "si basa sull'idea che identificando le persone veramente vulnerabili" e "facendo in modo che possano poi viaggiare in sicurezza verso l'Italia", permette a queste ultime di "arrivare e avere un progetto di vita già pronto, e quindi poter integrarsi riuscendo a sostenersi autonomamente dal punto di vista economico" e integrandosi.

"Credo che sia straordinario - ha sottolineato De Re - ed è quello che noi vorremmo, anche perché è un elemento di rassicurazione" per le società che accolgono. A chi chiedeva se ci fosse disponibilità, da parte della Commissione, ad accogliere l'idea di fare dei corridoi umanitari un modello europeo, Del Re ha risposto che "Ursula von der Leyen ha parlato di confini europei più umani", e che il "terreno su come affrontare questo tema dal punto di vista europeo è assolutamente fertile".

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