BRUXELLES - "Noi siamo sempre disponibili a lavorare, ma questa proposta finlandese" sul bilancio dell'Ue 2021-2027 "non incontra l'accordo di molti Paesi, incluso il nostro. Credo che siamo lontani da un accordo". Così il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, uscendo dal Consiglio Ue affari generali.
"Siamo sempre pronti ai compromessi - ha detto il ministro - e la proposta della Commissione Ue era una buona base di partenza. Per quanto riguarda i fondi di coesione e quelli agricoli, noi siamo per mantenere i livelli precedenti ed essere molto più ambiziosi sulle nuove risorse".
I ministri europei hanno discusso per la prima volta la proposta avanzata dalla presidenza di turno finlandese, che prevede un bilancio Ue pari all'1,07% del Rnl Ue. La Commissione europea ha chiesto l'1,11%, mentre il Parlamento europeo vuole l'1,3%.
"Come Italia abbiamo dato indicazioni negative" sulla proposta finlandese, ha puntualizzato il ministro, perché "la coperta è stretta ma le ambizioni sono grandi. Se tutti siamo d'accordo nel lanciare grandi proposte come il 'Green deal' significa che queste ambizioni devono avere delle risorse sufficienti". Giovedì il tema del bilancio post 2020 sarà sul tavolo della riunione dei leader europei.
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