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Studio, big social media incapaci a sradicare i profili fake

Indagine 'Centro' affiliato a Nato sulle manipolazioni sul web

Studio, big social media incapaci a sradicare i profili fake

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le grandi piattaforme di social media, Facebook, Instagram, Twitter e YouTube, malgrado gli sforzi fatti non riescono ancora a contenere e sradicare il proliferare di account e di Like fake sul web. Sono le conclusioni di uno studio sulla manipolazione nei social media effettuato dal Centro di Eccellenza Nato sulla Comunicazione Strategica basato a Riga.

Tale Centro non fa parte della Struttura di Comando dell'Alleanza e di conseguenza le sue dichiarazioni pubbliche non costituiscono la politica ufficiale della Nato. Il centro ha condotto un esperimento acquistando 105 diversi post su Facebook, Instagram, Twitter e YouTube utilizzando 11 provider di servizi di manipolazione dei social media russi e 5 europei (1 polacco, 2 tedeschi, 1 francese, 1 italiano). Con una spesa di 300 euro - si legge nel report - sono stati acquistati 3.530 commenti, 25.750 Like, 20.000 visualizzazioni e 5.100 follower, permettendo di identificare 18.739 account utilizzati per la manipolazione dei media. L'esperimento è stato condotto per sei settimane a maggio e giugno 2019. Secondo lo studio "L'autoregolamentazione non funziona", conclude il rapporto, "l'industria della manipolazione sta crescendo anno dopo anno" e "non si vedono segnali che condurre una manipolazione diffusa dei social media stia diventando sostanzialmente più costoso o più difficile". Lo studia sottolinea che la manipolazione dei social media è la nuova frontiera per chi cerca di influenzare le elezioni politiche, polarizzare l'opinione pubblica e distorcere le discussioni politiche. 

 

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