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Migranti: Consiglio d'Europa, Bosnia chiuda subito campo Vucjak

'Condizioni disumane’. Condanna per respingimenti polizia

La commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, durante la visita al campo bosniaco di Vucjak

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Bosnia Erzegovina deve "immediatamente chiudere il campo di Vucjak" e "prendere misure per migliorare il trattamento dei migranti": è il monito lanciato dalla commissaria per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Dunja Mijatovic, al termine di una visita di quattro giorni nel Paese balcanico.

"Le condizioni di vita di centinaia di esseri umani nel campo improvvisato di Vucjak sono vergognose. Quel campo non avrebbe mai dovuto essere aperto", ha dichiarato Mijatovic, sottolineando che la situazione già "terribile" del campo sorto su una ex discarica vicino alle aree minate "è diventata ancora più disumana ora che le temperature sono scese sotto lo zero". La commissaria si è quindi appellata alle autorità locali affinché trasferiscano i migranti con "urgenza" in "alloggi decenti". Preoccupante è anche la situazione dei migranti a Bihac e in altre parti del Paese.

La commissaria ha rivolto inoltre parole di condanna sui respingimenti violenti al confine con la Croazia da parte delle forze dell'ordine croate. "Ho sollevato la questione con il premier croato già nell'ottobre 2018. La situazione è peggiorata", ha sottolineato Mijatovic, chiedendo lo stop immediato dei respingimenti e "indagini indipendenti" sulle espulsioni e i maltrattamenti dei migranti.

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