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5G: Paesi Ue, garantire adeguati standard di sicurezza

Breton, imprese non europee dovranno rispettare nostre regole

5G: Paesi Ue, garantire adeguati standard di sicurezza

Redazione Ansa

BRUXELLES - I dati saranno "la spina dorsale della società digitale" e "il 5G è cruciale per la competitività europea", ma è necessario "mitigare i rischi con norme comuni" affinché le reti siano "affidabili, sicure e resilienti". E' quanto chiedono i ministri Ue responsabili delle telecomunicazioni nelle conclusioni adottate oggi al termine del Consiglio Tlc a Bruxelles.

"Dopo aver ricordato l'importanza del 5G, bisogna garantire un'equa concorrenza degli attori non europei che potranno installare le reti rispettando le nostre regole", ha detto il commissario Ue per il Mercato Interno, Thierry Breton, sottolineando che "al momento è responsabilità degli Stati membri garantire la sicurezza" delle reti ma "la Commissione dovrà svolgere un ruolo di coordinamento in questa fase critica del dispiegamento della rete". "Contrariamente a quello che si legge o si sente dire, l'Europa non è in ritardo sul 5G - ha concluso il francese - perchè dispone di grandi attori industriali e del più grande portafoglio di brevetti, il 55%, nel settore".

"L'Italia è convinta che il 5G consentirà di aumentare il potenziale della fornitura di servizi di rete mobile, con grandi benefici per cittadini e imprese", ha dichiarato la sottosegretaria allo Sviluppo economico, Mirella Liuzzi. "L'obiettivo condiviso da tutti gli Stati Membri è quello di assicurare un elevato livello di sicurezza delle reti, per il quale il Governo ha messo in campo una normativa nazionale avanzata in tema di screening. E' adesso necessario procedere celermente all'omogeneità della normativa dei singoli Paesi europei per accrescere la competitività e la coesione dell'Unione attraverso lo sviluppo delle tecnologie emergenti".

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