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Tlc: lobby industria contro bozza nuove norme e-privacy Ue

Etno- Gsma- Cable Europe, testo non maturo, restano problematiche

Tlc: lobby industria contro bozza nuove norme e-privacy Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Nonostante gli sforzi della presidenza di turno finlandese, il testo allo studio del Consiglio Ue sul nuovo regolamento sulla e-privacy "così com'è non è pronto per diventare un approccio generale". E' quanto scrivono in una nota le compagnie di telecomunicazione rappresentate dalle associazioni Etno, Gsma e Cable Europe. A loro parere, "persistono disaccordi su questioni fondamentali circa l'impatto della proposta su varie parti dell'economia digitale" e c'è uno "sbilanciamento normativo" fra gli operatori europei e gli attori globali.

"Approvare la posizione del Consiglio con queste circostanze porterebbe a basi fragili e non chiare per ulteriori negoziati", attaccano le lobby delle tlc, che si dicono "dispiaciute" che "alcune problematiche restino irrisolte: come l'articolazione fra il proposto regolamento sulla e-privacy e quello sulla protezione dei dati (GDPR), la mancanza di condizioni di parità per tutti gli attori digitali e un quadro coerente di protezione dei dati per i cittadini".

In particolare viene sottolineato che "non è stato risolto il problema dell'approccio normativo asimmetrico all'uso dei dati sulla posizione GPS soggetti al GDPR rispetto ai dati sulla posizione 'mobile' che ricade sotto le regole sulla e-privacy. Influenzando negativamente la capacità del settore delle tlc di innovare e competere con i fornitori di app e di sistemi operativi mobili".

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