Rubriche

Al via a Zagabria congresso del Ppe, oggi Tusk presidente

Tusk, non cedere ai populisti politici gestione sicurezza

Al via a Zagabria congresso del Ppe, oggi Tusk presidente

Redazione Ansa

ZAGABRIA - Al via a Zagabria il Congresso del Ppe che oggi eleggerà suo presidente Donald Tusk, già presidente del Consiglio europeo. Domani verranno eletti i 10 vicepresidenti. In lizza Antonio Tajani. Tra i temi in discussione il clima, il lavoro e i giovani ma anche le sfide che si trova ad affrontare l'Europa, come l'allargamento, i migranti e la sicurezza.

Il Ppe è il gruppo più numeroso del Parlamento europeo, e dopo le elezioni europee di fine maggio è in atto un confronto politico e dialettico serrato con gli altri gruppi polititi a Strasburgo fra cui le destre sovraniste, oltre che con i socialisti e democratici ed i Liberali. Tusk, 62 anni, sostituirà il francese Joseph Daul e sarà il primo leader del Ppe che proviene dagli Stati orientali dell'Unione Europea. Al meeting a Zagabria è attesa anche la cancelliera Angela Merkel, la presidente designata della commissione europea Ursula von der Leyen.

"Sono profondamente convinto che solo coloro che vogliono e sono in grado di dare alle persone un senso di sicurezza e protezione, preservando allo stesso tempo le loro libertà e diritti, abbiano il mandato di candidarsi per il potere". Lo ha detto Donald Tusk al congresso del Ppe a Zagabria. "In nessuna circostanza possiamo dare" la gestione "della sicurezza e dell'ordine ai populisti politici, ai manipolatori e agli autocrati, che portano le persone a credere che la libertà non possa conciliarsi con la sicurezza", ha aggiunto Tusk.

"Oggi, ancor più che in passato, è la paura a svolgere il ruolo più importante in politica. Molte persone si preoccupano ancora più della loro sicurezza che di qualsiasi altra cosa. Ad esempio in momenti come la crisi migratoria e una nuova ondata di terrorismo, è la paura che domina su altre emozioni sociali". Così Donald Tusk nel suo discorso al Congresso del Ppe a Zagabria. "'Dacci a tutti un senso di sicurezza!', questo è ciò che abbiamo ascoltato in Europa negli ultimi anni e chiunque risponde a questa chiamata, ottiene il sostegno del pubblico", ha aggiunto Tusk chiedendo un cambiamento di prospettiva.

"Vorrei che terminassimo il più rapidamente possibile il nostro dibattito interno in seno al Partito popolare europeo con una conclusione ovvia: non sacrificheremo valori come le libertà civili, lo stato di diritto e la decenza in una vita pubblica sull'altare della sicurezza e dell'ordine, perché semplicemente non ce n'è bisogno". Così Donald Tusk al Consiglio del Ppe a Zagabria. "Perché non si escludono a vicenda. Chi non è in grado di accettarlo, si pone di fatto fuori dalla nostra famiglia", ha aggiunto Tusk.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it