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Ricerca: Ispra, una miniera di dati grazie a Unione europea

A disposizione dei cittadini

Ricerca: Ispra, una miniera di dati grazie a Unione europea

Redazione Ansa

TRIESTE - Due enormi pistoni scuotono un edificio di quattro piani appositamente costruito simulando il susseguirsi di scosse sismiche, ondulatorie e sussultorie, per studiare la resistenza, l'elasticità dei materiali edilizi utilizzati, ed elaborare nuove formule ingegneristiche per riformulare le forze e contenere i danni in caso di sisma. E' forse la più spettacolare delle ricerche che vengono effettuate al Joint Research Centre (JRC) di Ispra (Varese), il Centro di ricerca (Dg Ricerca) della Commissione Europea.

Il Joint Research Centre è un'enorme area chiusa al pubblico, al cui interno si snodano 36 chilometri di strade che portano i nomi dei Paesi comunitari; vi lavorano centinaia di ricercatori che analizzano, monitorano, studiano cambiamenti climatici, life sciences, intelligenza artificiale, gestione dei dati e altro. La struttura è una delle sei realtà in cui è articolato il Centro Comune di Ricerca (CCR), Direzione generale Commissione europea dove complessivamente lavorano tremila persone di cui due terzi ricercatori. E' in pratica il braccio di studio dietro alle iniziative europee: quando, ad esempio, a Bruxelles bisogna prendere importanti decisioni su un fenomeno in particolare, una disciplina, viene incaricato il Centro Comune di Ricerca di riferimento, che compie gli studi che saranno la base scientifica sulla quale la Commissione potrà prendere decisioni politiche strategiche.

Dunque, la mole di dati a disposizione - che i cittadini possono consultare via internet - è praticamente immensa. Sulle migrazioni, ad esempio, i ricercatori di Ispra analizzano quanti migranti si trasferiscono, i Paesi di provenienza, il grado di scolarizzazione, le finalità e la destinazione del viaggio e così via. Una miniera per giornalisti, analisti, studiosi, statistici, ricercatori. Proprio i giornalisti hanno compiuto, di recente, la prima visita istituzionale ufficiale al JRC, grazie all'Ordine dei Giornalisti del Fvg che, in collaborazione con la Sissa, ha organizzato una giornata formativa di approfondimenti su vari temi tra cui anche fake news e disinformazione. La Regione Fvg è stata tra le prime in Italia a firmare anni fa un memorandum di intesa con JRC per collaborazioni su progetti e strategici, con scambio di ricercatori.

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