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Brexit: doppia lettera proroga, corte per ora grazia Johnson

Brexit: doppia lettera proroga, corte per ora grazia Johnson

Redazione Ansa

LONDRA - La più alta corte di giustizia scozzese, la Court of Session di Edimburgo, non ravvisa per ora un oltraggio o una violazione di legge nella decisione del premier britannico Boris Johnson d'inviare una lettera non firmata all'Ue per chiedere una proroga della Brexit, come prescritto dal Parlamento con la legge anti no deal (Benn Act), e un secondo testo firmato per argomentare la contrarietà del governo. Lo ha deciso il giudice lord Carloway, rinviando il verdetto fino a quando l'intera questione non sarà chiusa.

Alcuni politici d'opposizione e attivisti anti Brexit avevano chiesto al giudice di pronunciarsi oggi sull'atteggiamento di Johnson, avanzando il sospetto che la doppia lettera potesse rappresentare una violazione dell'impegno formalizzato dallo stesso governo dinanzi alla Corte a rispettare il Benn Act senza minarne gli scopi. Ma lord Carloway, preso atto che la proroga in un modo o nell'altro è stata chiesta, si è riservato di contestare l'oltraggio alla corte solo se il premier la respingerà quando l'Ue dovesse concretamente offrirla.

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