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Siria: Tusk, Erdogan si fermi e non ricatti l'Europa

Su Cipro, 'Turchia fermi le trivellazioni'

Siria: Tusk, Erdogan si fermi e non ricatti l'Europa

Redazione Ansa

BRUXELLES - La Turchia deve capire che "non accetteremo che i rifugiati siano usati come arma per ricattarci", quindi "considero le minacce del presidente Erdogan completamente fuori posto": lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk al termine dell'incontro con il presidente cipriota Anastasiades a Nicosia. L'operazione unilaterale della Turchia "si deve fermare", la situazione va risolta "attraverso canali politici e diplomatici", ha aggiunto.

Sui foreign fighter che si trovano nell'area siriana dove la Turchia ha sferrato la sua offensiva, "c'è seria preoccupazione". Lo afferma una fonte Ue altamente qualificata, in vista della discussione al consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue di lunedì, a Lussemburgo.

Tusk ha anche espresso "piena solidarietà da Nicosia "di fronte alle continue attività di perforazione della Turchia al largo di Cipro". "Il Consiglio europeo ha fermamente condannato queste azioni illegali" e "alla luce delle nuove attività di perforazioni turche, l'Ue riconferma la sua unità nel sostenervi", ha detto Tusk invitando a "porre fine a queste attività che non solo minano i recenti sforzi per riprendere i colloqui a Cipro, ma anche le relazioni di buon vicinato tra l'Ue nel suo insieme e la Turchia".

 

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