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Dopo colloqui con Ue nessun accordo sul gas tra Russia e Ucraina

Sefcovic, ci sono progressi, nuovo trilaterale a fine ottobre

Dopo colloqui con Ue nessun accordo sul gas tra Russia e Ucraina

Redazione Ansa

BRUXELLES - I colloqui trilaterali tra Ue, Russia e Ucraina sul nuovo contratto per il transito del gas attraverso l'Ucraina e verso l'Europa si sono conclusi senza accordo. Le trattative, che vanno avanti dal luglio 2018, riprenderanno alla "fine di ottobre": lo ha annunciato il commissario Ue all'Energia, Maros Sefcovic, al termine della riunione.

"Ci sono stati passi nella giusta direzione e c'è una convergenza di posizioni su molti dei nodi in discussione", ha detto Sefcovic, evidenziando che "entrambe le parti hanno concordato che un futuro contratto dovrà essere basato sul diritto e sulle regole dell'Ue". Sefcovic ha sottolineato che "la buona atmosfera" tra le parti fa "sperare" nella possibilità che Mosca e Kiev possano giungere a un nuovo accordo "entro la fine dell'anno", quando l'attuale contratto scadrà, sottolineando che le discussioni in corso riguardano i tre aspetti chiave: "la durata del contratto, i volumi di transito e le tariffe".

"Siamo molto colpiti dal nuovo approccio all'energia del nuovo governo ucraino e sono soddisfatto che sia stata presa la decisione" per separare il sistema nazionale per il trasporto del gas naturale dalla compagnia statale Naftogaz, ha aggiunto Sefcovic. L'approvazione di Kiev del programma per lo scorporo di Naftogaz permette che "ci siano tutti i pre-requisiti che abbiamo chiesto all'Ucraina" in vista di un nuovo contratto con la Russia entro il 2019, ha aggiunto Sefcovic.

Le consultazioni trilaterali sul gas tra Russia, Ucraina e l'Unione Europea che si sono concluse a Bruxelles si sono rivelate "le più costruttive da molti anni a questa parte", ha detto il ministro russo dell'Energia Alexander Novak. "Abbiamo sentito dai nostri partner ucraini l'interesse a continuare a lavorare da gennaio 2020. Ci hanno presentato un quadro normativo che sarà implementato a partire dal 1 gennaio 2020", ha aggiunto Novak. La Russia durante l'incontro ha sottolineato la necessità di "regolare le controversie nell'ambito dell'accordo". "Questo è un punto molto importante per garantire forniture di gas economicamente fattibili attraverso il sistema ucraino di trasporto del gas", ha concluso Novak. 

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