Rubriche

Il negoziato sui commissari Ue alle battute finali

Oggi incontro von der Leyen-Juncker, poi si chiude il puzzle

Il negoziato sui commissari Ue alle battute finali

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il negoziato per definire la squadra della prossima Commissione europea è alle sue battute finali. Ursula von der Leyen si è impegnata a completare entro oggi il puzzle a cui sta lavorando e c'è grande attesa per la conferma dell'assegnazione a Paolo Gentiloni di un portafoglio di grande rilievo come quello degli affari economici e monetari, oggi nelle mani del socialista francese Pierre Moscovici. Una carica di primo piano per la quale l'Italia sarebbe disposta anche a rinunciare a una vicepresidenza. E che rappresenterebbe per il nuovo governo giallorosso un dovuto quanto innegabile e importante riconoscimento a livello Ue. E questo anche alla luce del cruciale sostegno dato alla futura presidente della Commissione in occasione del voto del Parlamento Ue sulla sua candidatura.

Tuttavia la partita non può essere considerata ancora chiusa. Le ultime liste circolate in forma anonima a Bruxelles - e da prendere con le dovute cautele poiché in molti le definiscono superate - vedono la casella degli affari economici assegnata a un'altra esponente degli S&D (socialisti e democratici), l'ex ministra delle Finanze finlandese Jutta Urpilainen. Mentre al nome di Gentiloni corrisponde il portafoglio dell'industria e del mercato unico. A Roma si continua comunque a guardare con un ottimismo all'esito finale dell'esercizio di distribuzione degli incarichi da parte di von der Leyen, ma da Bruxelles non mancano i segnali che invitano il governo a non abbassare la guardia. Come le resistenze esercitate in vario modo in questi ultimi giorni dall'Olanda, dai Paesi baltici e da quelli scandinavi.

L'Italia potrebbe in alternativa ottenere la concorrenza (imputata, nelle liste 'carbonare', alla francese Sylvie Goularde) o il commercio internazionale (apparentemente destinato all'irlandese Phil Hogan). Ieri mattina von der Leyen è comunque tornata a Bruxelles, nei suoi uffici provvisori nel palazzo Charlemagne, per dedicarsi agli ultimi ritocchi sulle deleghe da attribuire ai commissari. E oggi, alla vigilia della presentazione della sua squadra, von der Leyen incontrerà in un pranzo di lavoro l'attuale presidente, Jean-Claude Juncker, per fare il punto della situazione.

Martedì, secondo quanto previsto al momento, la prossima presidente della Commissione scioglierà la riserva presentendo il suo team e poi mercoledì, a stretto giro, avrà un faccia a faccia a Bruxelles con Giuseppe Conte, in quella che sarà la prima trasferta europea per il premier italiano dopo che il Parlamento avrà votato la fiducia al nuovo esecutivo Pd-M5S. Sul tavolo, chiusa la partita dei commissari, si parlerà con tutta probabilità di immigrazione e della prima legge di bilancio, cioè i dossier più 'caldi' per l'Italia.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it