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Ue-Vietnam, firmato accordo di libero scambio

Cerimonia di firma ad Hanoi. In vigore dopo ok Consiglio e Parlamento Ue

Ue-Vietnam, firmato accordo di libero scambio

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Unione europea e il Vietnam hanno siglato oggi due accordi commerciali di libero scambio e per la protezione degli investimenti, che prevedono la quasi completa (99%) eliminazione dei dazi doganali tra i due blocchi. La cerimonia di firma si è tenuta questa mattina ad Hanoi, alla presenza della commissaria Ue al Commercio, Cecilia Malmstroem, e del ministro del Commercio vietnamita Tran Tuan Anh. Gli accordi entreranno in vigore entro la fine dell'anno, dopo l'approvazione del Consiglio e del Parlamento Ue.

La firma tra Bruxelles e Hanoi arriva sulla scia di un altro importante traguardo commerciale, l'accordo tra l'Ue e i Paesi sudamericani del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay), dando un'ulteriore risposta al protezionismo di Donald Trump. "Si tratta di una pietra miliare" nelle relazioni tra i due blocchi, ha detto Malmstroem nel corso della cerimonia di firma, sottolineando che l'Ue "nel documento ha sancito standard elevati per assicurarsi un impatto positivo del commercio europeo sulla regione".

Il patto di libero scambio tra Ue e Vietnam prevede un taglio graduale del 99% dei dazi doganali tra i due partner commerciali entro i prossimi 7 anni. L'accesso aperto al mercato vietnamita permetterà agli Stati Ue di raggiungere circa 95 milioni di persone e di intercettare un'economia emergente in rapida crescita. Tra i settori tutelati, in particolare l'agricoltura: per i prodotti agricoli sensibili, l'Ue non aprirà completamente il suo mercato alle importazioni vietnamite, che saranno regolamentate da quote. Tra questi 'prodotti protetti', figurano riso, mais, aglio, funghi, uova e tonno in scatola. Inoltre, 169 prodotti europei a marchio DOP e IGP saranno tutelati dall'imitazione sul mercato vietnamita. Per il Vietnam si prevede un ritorno economico significativo dall'aumento delle principali esportazioni verso il mercato Ue, soprattutto tessile, scarpe, tecnologia e componenti informatiche.

Presentato come un accordo di alta qualità, il patto include anche regole relative allo sviluppo sostenibile, ai diritti dei lavoratori, e alla protezione della proprietà intellettuale e ambientale.

 

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