Rubriche

Consiglio d'Europa: assemblea vota a favore ritorno della Russia

Kiev sospende la sua presenza all'assemblea

Consiglio d'Europa: assemblea vota a favore ritorno della Russia

Redazione Ansa

STRASBURGO - L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (Cde) ha votato a favore del testo che permette ai parlamentari russi di ritornare a Strasburgo e che teoricamente evita il rischio che la Russia abbandoni, come ha minacciato, il Cde.

Il dibattito che ha portato al voto finale è stato molto teso e a tratti emotivo, con accuse di tradimento da parte degli ucraini e la riaffermazione da parte di diversi parlamentari, tra cui Piero Fassino (Pd), che permettere ai russi di tornare è la sola soluzione perché "solo così si può incidere sul governo di Mosca". La seduta è stata assolutamente fuori dal comune: è durata 8 ore, più del doppio del solito, sono stati presentati 220 emendamenti a un testo di 12 paragrafi e nessuno è stato approvato. Con il voto finale sul testo originale l'assemblea parlamentare ha deciso di applicare una "deroga speciale" al proprio regolamento che permette alla delegazione russa di accreditarsi da oggi. In base al regolamento i parlamenti nazionali, tranne il caso in cui si siano tenute le elezioni legislative, devono presentare la delegazione prima della sessione di gennaio altrimenti questa non può partecipare ai lavori tutto l'anno.

L'assemblea ha anche deciso di limitare in modo sostanziale la lista di sanzioni che può infliggere a una delegazione, senza tuttavia precisare quelle che possono essere ancora utilizzate. Quest'ultima era una richiesta che la Russia faceva da anni e che aveva "posto come condizione essenziale" per ripartecipare ai lavori dell'assemblea parlamentare. Ai membri di una delegazione sanzionata non potrà più essere tolto il diritto di voto, di parola e di essere rappresenti nell'assemblea e i suoi organi. Teoricamente il voto di ieri sera dovrebbe risolvere almeno in parte alcuni dei problemi dell'organizzazione paneuropea, in particolare quello finanziario. La Russia ha interrotto i pagamenti della sua quota nel 2017 e al momento deve al Consiglio d'Europa circa 66 milioni di euro. Il totale del budget annuale dell'organizzazione è circa 330 milioni di euro. Mosca ha assicurato che al ritorno dei suoi parlamentari a Strasburgo avrebbe ripreso a pagare la sua parte e anche l'arretrato.

La delegazione ucraina all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha deciso d'interrompere la partecipazione ai lavori dell'assemblea in seguito alla decisione di riammettere la Russia. Lo riporta l'emittente ucraina 112. La delegazione si è poi rivolta alla Rada con la richiesta di esaminare urgentemente il possibile stop ai lavori dell'Assemblea. Al Presidente e al ministero degli Affari Esteri viene poi chiesto di valutare l'ulteriore partecipazione dell'Ucraina agli organi del Consiglio d'Europa.

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it