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Brexit: Farage a Downing Street, pure noi in negoziati

Leader euroscettico insiste per uscita no deal dall'Ue

Brexit: Farage a Downing Street, pure noi in negoziati

Redazione Ansa

LONDRA - Il leader del Brexit Party, Nigel Farage, ha compiuto stamane una visita a sorpresa a Downing Street per consegnare una lettera in cui formalizza la richiesta al governo Tory di coinvolgere il suo partito - dopo il successo alle elezioni Europee di maggio - nei negoziati con Bruxelles per l'uscita dall'Ue. Intervistato dinanzi al numero 10, Farage ha ribadito di essere a favore di una Brexit senz'accordo (no deal), dicendosi convinto che intese commerciali potranno favorevoli potranno essere trovare ex post.

Farage ha spiegato che la richiesta - già respinta in passato - è rivolta alla premier dimissionaria Theresa May poiché il successore non sarà a Downing Street prima di sei settimane e "non c'è tempo da perdere". Ha poi parlato della visita di Stato di Donald Trump nel Regno Unito, chiusasi ieri, come "un successo", rivendicando la sua amicizia con il presidente degli Usa e definendo "generosa" la sua offerta di un trattato di libero scambio privilegiato con Londra per il dopo Brexit. Un accordo nel quale a suo giudizio non ci sarebbe scandalo neppure se fosse compresa la controversa ipotesi di un'apertura della sanità pubblica britannica a capitali americani, tenuto conto che "abbiamo già venduto acqua e gas a francesi e tedeschi".

Il leader del Brexit Party, accompagnato dal chairman Richard Tice, ha inoltre parlato di politica interna, sollecitando i Tory ad allearsi col suo partito. Altrimenti a "vincere sarà il Labour di Jeremy Corbyn", ha detto, come accaduto nelle elezioni suppletive di ieri nel collegio inglese di Peterborough.

 

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