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Pagamenti transfrontalieri meno cari in Ue, via libera Pe

Entro 2019 anche commissioni conversione valute più trasparenti

Pagamenti transfrontalieri meno cari in Ue, via libera Pe

Redazione Ansa

BRUXELLES - Pagamenti transfrontalieri meno costosi in tutta l'Unione europea, anche per le imprese e le persone che operano fuori dalla zona euro, e maggiore trasparenza nei costi di conversione delle valute. Sono le nuove regole approvate oggi dalla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo con 532 voti a favore, 22 contrari e 55 astensioni, per ridurre anche nei Paesi non euro ma appartenenti all'Unione (Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito) gli oneri legati all'invio di denaro.

Prima della fine dell'anno, le commissioni bancarie per i pagamenti transfrontalieri in euro su tutto il territorio dell'Ue dovranno dunque allinearsi a quelle per i pagamenti nazionali effettuati nella valuta locale ufficiale. La sforbiciata ai costi riguarda anche il prelievo di contante e i pagamenti all'estero: tutti i pagamenti transfrontalieri nell'Ue dovranno avere gli stessi costi, molto bassi, validi nell'Eurozona.

Le nuove misure proteggeranno anche i consumatori dai costi arbitrari per le conversioni valutarie. Le spese di commissione saranno indicate in modo univoco, utilizzando il tasso di riferimento della Bce, più gli oneri aggiuntivi fissati individualmente dalle banche.

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