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Fondi Ue: Rossi, voto Europarlamento è vittoria per regioni e cittadini

Governatore, Toscana non può pagare colpe governo nazionale

Enrico Rossi al Comitato delle Regioni © CoR

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Oggi il Parlamento europeo ha proposto di abolire la condizionalità macroeconomica dai prossimi regolamenti sul post 2020, questa è una vittoria per le regioni, per l'Europa e per i cittadini che sono poi i veri beneficiari dei fondi di coesione". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta in una nota il voto di oggi a Strasburgo sul Regolamento delle disposizioni comuni (Cpr) di sette fondi strutturali 2021-2027. "Non vedo perché regioni virtuose come la Toscana debbano pagare le colpe di politiche nazionali sbagliate che, anziché puntare agli investimenti, non fanno altro che alimentare debito per concedere mancette elettorali", ha insistito il Rossi. "Visto l'alto debito italiano", risultati come l'inaugurazione della nuova linea della tramvia di Firenze (cofinanziata con fondi Ue) "non si sarebbero potuti ottenere se la regola della condizionalità macroeconomica fosse stata applicata", ha dichiarato il governatore, che è anche membro del Comitato Ue delle Regioni e vicepresidente della Conferenza delle regioni periferiche e marittime europee.

"Non sono contrario al collegamento tra semestre europeo e politica di coesione", ha continuato, ma quest'ultima "deve diventare l'asse portante di una governance economica riformata per sostenere più efficacemente la crescita, e questo orizzonte deve prevedere come primo passo lo scorporo del cofinanziamento regionale e nazionale dal computo del patto di stabilità".

 

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