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Brexit: funzionari governo pensano a legge marziale

Sunday Times, per gestire possibili disordini in caso 'no deal'

Brexit: media, funzionari governo pensano anche legge marziale

Redazione Ansa

ROMA  - Lo stato di emergenza, e perfino l'introduzione della legge marziale, per far fronte a possibili disordini nel caso in cui il Regno Unito dovesse uscire dall'Unione europea senza un accordo con Bruxelles: sarebbero questi, scrive oggi il Sunday Times, alcuni degli scenari ipotizzati da funzionari dell'amministrazione May per ristabilire l'ordine all'indomani del 29 marzo prossimo. Alla base di queste ipotetiche drastiche misure ci sarebbe il Civil Contingencies Act 2004, ovvero la legge che dà al governo strumenti come il coprifuoco, il divieto di viaggiare e la confisca dei beni per sedare i tumulti e fermare qualsiasi disobbedienza civile. Secondo fonti del Gabinetto della premier, riporta sempre il domenicale, il vice direttore del Segretariato delle Contingenze Civili, Robert MacFarlane, avrebbe partecipato alle discussioni dei funzionari di Whitehall su questi temi. La settimana scorsa l'Evening Standard scriveva che May sarebbe pronta a far schierare 3.500 militari nelle strade britanniche con compiti ausiliari nel caso di una Brexit 'no deal'.

 

 

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