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Cretu apre a piano Lezzi contro dissesto territorio con fondi Ue

'Ma non capisco riserve Italia su futuro bilancio'

Cretu apre a piano Lezzi con fondi Ue contro dissesto territorio

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Ho detto alla ministra Lezzi che valuteremo la sua proposta di creare un meccanismo di cooperazione rafforzata per velocizzare l'utilizzo dei fondi europei contro il dissesto idrogeologico. A livello politico siamo pronti ad aiutare, ma dobbiamo vedere cosa è possibile fare a livello tecnico". Così la commissaria Ue alla politica regionale Corina Cretu, che ieri ha incontrato a Bruxelles la ministra per il Sud. "Abbiamo deciso di organizzare un gruppo di lavoro in modo da incontrarci il prima possibile con le autorità italiane ed esaminare esattamente cosa fare. Sarebbe il primo meccanismo di questo tipo in Europa" ha continuato la commissaria, che oggi visiterà il Centro comune di ricerca di Ispra.

"A inizio febbraio andrò in Sicilia, regione dove credo che la task force messa in piedi nei mesi scorsi per accelerare l'assorbimento dei fondi abbia dato i suoi frutti", ha annunciato Cretu, che dice però di continuare "a non capire perché l'Italia sia contraria alla proposta della Commissione Ue per il bilancio dopo il 2020. A fronte di tagli del 10% alla politica di coesione, l'Italia sarebbe uno dei pochi paesi che prenderebbe più risorse invece di perderle".

"Abbiamo parlato brevemente della situazione di Napoli, e ci siamo dette che resteremo in contatto per vedere cosa si può fare dopo l'incontro di venerdì. Siamo consapevoli che ci siano dei problemi nella realizzazione di alcuni progetti finanziati con fondi Ue nel 2007-2013, che dovrebbero essere funzionanti entro il 31 marzo 2019", ha poi continuato la commissaria europea alla politica regionale. Venerdì saranno a Napoli i tecnici della Commissione europea, che incontreranno le autorità di gestione dei progetti, Comune e Agenzia della coesione per fare il punto della situazione in particolare su tre progetti: i lavori sulle linee 1 e 6 della metropolitana e quelli di via Marina. Il rischio è che debbano essere restituiti a Bruxelles centinaia di milioni di euro di fondi Ue per i ritardi nei lavori di completamento. "Dobbiamo andare sul terreno per valutare la situazione, decideremo come muoverci dopo l'incontro di venerdì." ha detto Cretu.

 

 

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