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Ue, stipendi commissari? Decisi anche da Governi

Portavoce, le cifre si adattano all'inflazione

Portavoce Ue, stipendi commissari? Decisi anche da Governi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le critiche agli stipendi dei rappresentanti delle istituzioni Ue "non sono nuove", ma "dobbiamo attenerci alla realtà e non alla mitologia": lo ha detto il portavoce del presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, precisando che i salari rientrano in un sistema "deciso dai co-legislatori", cioè Governi e Parlamento Ue, e che evolvono "in linea con l'inflazione".

 

Rispondendo alle polemiche sollevate dagli eurodeputati del M5S, il portavoce di Juncker ha spiegato che le voci negli stipendi di Tusk o Juncker non hanno "niente di speciale". "I salari di tutto il personale europeo devono evolvere in linea con i salari dei funzionari degli Stati membri, l'aggiornamento annuale è un esercizio regolare, basato sul tasso di inflazione o deflazione. In Belgio e Lussemburgo, dove lavora l'80% dello staff, il tasso d'inflazione è stato del 2,1%. E l'adattamento è di 1,5%. Questi sono i fatti, è legislazione, votata democraticamente da Consiglio e Parlamento", ha concluso il portavoce.

 

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