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Ema: La Via, rassicurati su nuove procedure sedi agenzie

Parlamento non è stato coinvolto abbastanza

Giovanni La Via

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Consiglio europeo ha dato rassicurazioni sulla revisione degli accordi interistituzionali per l'assegnazione in futuro delle sedi delle agenzie dell'Ue. Ne dà notizia l'eurodeputato del Partito popolare europeo Giovanni La Via. L'Eurocamera ha infatti lamentato che la procedura decisionale per l'assegnazione delle sedi di Ema ed Eba dopo la Brexit non ha coinvolto l'Assemblea e la "dichiarazione politica" approvato oggi dal Coreper ribadisce "l'esercizio dei poteri delle 3 istituzioni: Commissione, Parlamento e Consiglio", annuncia ancora l'eurodeputato. Dopo il passo compiuto dal Coreper, la Commissione dovrà adottare il testo entro il 2019 per le modifica delle procedure di modo che in futuro "il Parlamento venga coinvolto sin dalla prima fase di una scelta di un eventuale sede". "Sono certo - afferma La Via - che questo processo si aprirà, perché il Parlamento ha oramai denunciato pubblicamente la non efficacia di queste procedure, e richiesto il suo pieno coinvolgimento nelle scelte delle sedi delle agenzie europee, che non può più avvenire con il sistema delle buste e dei sorteggi. Per quanto riguarda Ema nello specifico - spiega l'eurodeputato - abbiamo fatto il massimo per assicurare la business continuity dell'Agenzia, e abbiamo avuto rassicurazioni e prove sul rispetto da parte del governo olandese del piano lavori, in primis sulla disponibilità della sede temporanea, ma anche sulla costruzione della sede definitiva, già avviata". Domani previsto il voto nelle Commissioni Envi e Econ.

 

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