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Dl Genova: Danti-Bonafé (Pd), interrogazione su chiusura Ansf

Alla Commissione europea

Nicola Danti © Parlamento Ue

Redazione Ansa

BRUXELLES - Con un'interrogazione alla Commissione europea, gli eurodeputati Pd Nicola Danti e Simona Bonafè hanno chiesto di fare luce sulla decisione del Governo italiano, espressa tra le disposizioni del 'Decreto Genova', di sopprimere l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf, con sede a Firenze) e accorparla in una nuova 'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali'. Lo riferisce una nota dei due eurodeputati. 

 

Si chiede in particolare di chiarire se tale scelta sia o meno in contrasto con la Direttiva 2004/49/CE ("ogni Stato membro deve istituire un'Autorità nazionale per la sicurezza delle ferrovie") e con la Direttiva 2008/96/CE (che non prevede la creazione negli Stati membri di una Agenzia della sicurezza delle infrastrutture stradali). 

 

Per di più, come si legge nell'interrogazione, "gli ambiti di competenza delle due Agenzie (ferrovia e strada) sono molto differenti e questo non ne giustifica l'accorpamento. La creazione di una nuova Agenzia per le sole strade sarebbe più semplice rispetto a quello di una Agenzia unica (strade e ferrovie) e si eviterebbe di coinvolgere anche l'Ansf e tutte le possibili ripercussioni sull'operatività della stessa". 

 

"Inoltre - aggiungono i due europarlamentari toscani - lo spostamento della sede a Roma, oltre che rappresentare una perdita per Firenze e la regione Toscana, potrebbe portare alla perdita di diverse professionalità che hanno scelto di lavorare in Ansf". 

 

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