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Giustizia: Strasburgo attende risultati riforma penale Italia

Consiglio d'Europa, passi avanti, ma non tutti problemi risolti

Giustizia: Strasburgo attende risultati riforma penale Italia

Redazione Ansa

STRASBURGO - L'Italia deve dimostrare con dati precisi e completi, e una valutazione dettagliata, che la riforma adottata nel 2017, con la legge 103 sulle modifiche al codice penale, riesce a ridurre la durata dei processi e permette di riassorbire l'arretrato. A chiederlo è il Consiglio d'Europa, in una decisione presa dal comitato dei ministri, che continuerà a valutare come il Paese risolve i problemi che hanno portato la Corte di Strasburgo a condannarlo ripetutamente per la violazione del diritto dei cittadini a un equo processo.

 

In contemporanea il comitato dei ministri ha riconosciuto quanto fatto dalle autorità per riparare, soprattutto finanziariamente, al torto fatto ai singoli cittadini a cui la Corte di Strasburgo ha dato ragione, e ha chiuso definitivamente 162 fascicoli. La maggior parte pendeva al comitato dei ministri dal 2001. Strasburgo ha anche evidenziato che nel Paese si registrano "tendenze promettenti" nella giustizia penale e ha "accolto favorevolmente la riforma" del 2017, incoraggiando "fortemente le autorità italiane a compiere tutti gli sforzi necessari ad assicurare che produca i risultati sperati". Il comitato dei ministri ha sottolineato tuttavia che "la situazione nelle corti d'appello resta problematica". Ed è in particolare per queste che il Consiglio d'Europa chiede all'Italia di fornire informazioni.

 

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