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Migranti: siglato accordo Ue-Serbia per intervento Frontex

Commissario Avramopoulos a Belgrado con ministro Stefanovic

Migranti: siglato accordo Ue-Serbia per intervento Frontex

Redazione Ansa

BELGRADO - Il commissario europeo agli affari interni e alle migrazioni, Dimitris Avramopoulos, ha siglato oggi a Belgrado con il ministro dell'interno serbo Nebojsa Stefanovic un accordo per il dispiegamento ai confini della Serbia di unità Frontex, l'agenzia europea della guardia costiera e di frontiera. L'intesa, ha detto Avramopoulos, consentirà a Frontex, in collaborazione con le unità di polizia serbe, di controllare i passaggi illegali di migranti ai confini, rafforzando in tal modo la sicurezza delle frontiere esterne della Ue. Stefanovic da parte sua ha osservato che per la Serbia è importante la sicurezza dei propri cittadini. Sottolineando la buona collaborazione con Bruxelles, il ministro ha sottolineato che nel 2015, quando scoppiò la crisi migratoria lungo la rotta balcanica, la Ue si comportò con la Serbia come fosse un Paese membro. Accordi analoghi per l'intervento Frontex la Ue li ha conclusi nei mesi scorsi con Albania e Macedonia.

 

Il commissario Avramopoulos ha precisato che Frontex non si sostituirà alla polizia di frontiera serba, ma fornirà ad essa aiuto e sostegno nell'opera di controllo e vigilianza sui confini, e in tal modo la Ue rafforzerà la difesa e la sicurezza alle sue frontiere esterne. L'Unione, ha aggiunto, continuerà a sostenere la Serbia nel suo cammino verso l'integrazione europea, e in nessun modo verrà messo in discussione il regime di liberalizzazione dei visti relativo ai cittadini serbi. "La Serbia è un Paese europeo con una storia e persone eccellenti, e spero che anche per la Serbia si apriranno le porte della Ue", ha affermato il commissario. L'accordo siglato oggi, ha osservato, non è importante solo per la Serbia ma per la sicurezza frontaliera dell'intera regione dei Balcani occidentali. La collaborazione dell'Unione europea con tale regione, a suo avviso, faciliterà la lotta contro la criminalità organizzata, migliorando la gestione di potenziali crisi migratorie. "La Serbia è un importante fattore di stabilità nella regione e può assumere in tutto ciò un ruolo guida", ha affermato Avramopoulos. Il ministro dell'interno Stefanovic ha ringraziato il commissario per il costante appoggio al cammino europeo della Serbia, sottolineando come l'accordo siglato oggi sia molto importante per la difesa dei confini serbi e per la sicurezza dei cittadini.

 

 

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