BRUXELLES - "Quando si chiede maggiore flessibilità all'Europa, io mi concentrerei sul liberare dal calcolo del Patto di stabilità il cofinanziamento nazionale ai progetti che usufruiscono dei fondi strutturali europei. Una cosa che potrebbe avere un effetto moltiplicatore di gran lunga superiore" rispetto a misure proposte in questi giorni, volte più "ad appagare esigenze di programmi elettorali che a mettere in campo misure concrete". Così l'eurodeputato di 'Noi con l'Italia', Raffaele Fitto, ospite della diretta Facebook ANSA realizzata nell'ambito del progetto 'La tua Europa'. "Se le risorse nazionali che devono essere messe a disposizione per attivare gli interventi finanziati dai fondi Ue rientrano nel Patto di stabilità" (e quindi nel calcolo del debito) si corre il rischio "di un rallentamento complessivo del percorso" spiega Fitto, che è relatore ombra per il gruppo dei Conservatori e riformisti sulla riforma del Fondo Ue per lo sviluppo regionale. "Con una misura del genere si sbloccano infrastrutture, investimenti e si mettono in campo risorse vere che possono essere una grande opportunità per il sistema Italia, e noi su questo daremo battaglia sia in commissione parlamentare che in aula", assicura Fitto.
L'ex presidente della Regione Puglia si sta battendo anche perchè nella prossima programmazione pluriennale del bilancio Ue non vengano penalizzate le cooperazioni interregionali tra aree che confinano con un mare comune, come accade per tante regioni italiane e di altri Paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo.
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