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E' tregua tra Trump e Juncker, 'trovato accordo sui dazi'

Il tycoon, 'nuova fase rapporti con Ue, obiettivo è zero tariffe'

E' tregua tra Trump e Juncker,'trovato accordo su dazi'

Redazione Ansa

E' tregua tra Donald Trump e l'Europa. Jean-Claude Juncker è arrivato alla Casa Bianca nella speranza di disinnescare le tensioni commerciali con gli Usa che rischiano di incrinare in maniera irreversibile le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico. E il presidente della Commissione Ue è riuscito a strappare un accordo. "Oggi (ieri) è un grande giorno, abbiamo lanciato una nuova fase nei rapporti tra Usa ed Europa", ha detto Trump dopo l'incontro. "L'obiettivo e' quello di zero tariffe, zero barriere commerciali non tariffarie e zero sussidi sui beni industriali che non siano auto", ha spiegato. Visibilmente soddisfatto anche Juncker, che è riuscito lì dove non erano riusciti Angela Merkel ed Emmanuel Macron: "Ero venuto qui per trovare un'intesa e l'abbiamo trovata", ha affermato. 

 

Il governo di Parigi ha chiesto chiarimenti sull’accordo, mentre Fmi e Bce hanno promosso l’intesa raggiunta da Juncker nella missione a Washington. “Sono lieta di sapere che gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno raggiunto un accordo per lavorare insieme e ridurre le barriere commerciali e, insieme con altri partner, rafforzare la Wto", ha affermato il direttore del Fmi, Christine Lagarde, sottolineando che "l'economia globale può avere solo benefici quando i paesi si impegnano a risolvere in modo costruttivo i disaccordi commerciali senza ricorrere a misure eccezionali". Anche per il presidente della Bce, Mario Draghi, l'intesa annunciata ieri dopo il vertice fra Trump Juncker "è un buon segno, mostra che c'è di nuovo la volontà di discutere del commercio in una cornice multilaterale". Draghi ha aggiunto che il consiglio direttivo della Bce ha "preso nota" di quanto dichiarato a Washington anche se "è troppo presto per dire di più"

 

L’intesa raggiunta a Washington è stata elogiata da Berlino. "Il governo tedesco accoglie con soddisfazione l'incontro costruttivo nel commercio", ha detto la portavoce della cancelliera Angela Merkel. Entusiasta il ministro dell'Economia tedesco, Peter Altmaier: "Buone notizie dagli Usa! Juncker e Malmstrom hanno trattato in modo fantastico: dazi indietro e non avanti! Libero commercio e milioni di posti di lavoro al sicuro", ha scritto su Twitter. Per il presidente della Bdi, la Confindustria tedesca, Dieter Kempf, "la spirale dei dazi nel commercio transatlantico sembra al momento essersi fermata. La disponibilità di Ue e Usa a trattare sulla diminuzione delle barriere transatlantiche è un importante segno di distensione in un rapporto teso", ha aggiunto.

 

Parigi ha invece sollevato perplessità. Parlando alla stampa, il ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire ha detto che Parigi vuole "chiarimenti" sull'accordo commerciale tra Unione europea e Usa seguito all'incontro tra il presidente americano Trump e Jean-Claude Juncker. "Una buona discussione commerciale - ha avvertito il ministro di Parigi - può avvenire solo su basi chiare e non può essere condotta sotto pressione". All'indomani dell'incontro tra Juncker e Trump, la Germania si mostra quindi entusiasta mentre Parigi storce il naso, fissando le sue linee rosse. A cominciare dal rifiuto di Le Maire di un nuovo "grande accordo" commerciale (di tipo TTIP) tra Ue e Usa.

 

La Commissione europea ha difeso l'esito dell'incontro di Washington. "Juncker ha parlato al Consiglio europeo con i capi di stato e di governo e si è messo d'accordo con loro su quello che poteva dire nell'incontro a Washington", ha risposto ieri un portavoce della Commissione Ue a chi gli chiedeva di commentare la posizione della Francia, che ha chiesto 'chiarimenti' sull'incontro Trump-Juncker. "A inizio settimana - ha aggiunto - Juncker ha parlato con alcuni colleghi, Merkel, Macron, il premier olandese ed il cancelliere austriaco ed è andato negli Usa in piena armonia rispetto agli avvisi dei colleghi europei espressi al Consiglio europeo".

 

Intanto dall'altra sponda dell'Atlantico arrivano segnali di distensione. Il segretario al Tesoro americano, Steven Mncuhin, in un'intervista alla Cnbc ha annunciato la sospensione dei dazi sulle auto europee durante le trattative per la stesura definitiva dell'accordo fra Stati Uniti e Ue. Mnuchin ritiene che i dazi sull'alluminio e l'acciaio saranno il primo tema da discutere, augurandosi una sua rapida risoluzione.

 

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