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Ue propone più voce Regioni e parlamenti nazionali su leggi

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 10 LUG - Far sentire di più la voce degli enti territoriali e dei parlamenti nazionali nel processo legislativo europeo. È la proposta contenuta nella relazione finale della Task force voluta dalla Commissione Ue per indagare sul principio di sussidiarietà, secondo il quale non serve agire a livello comunitario quando un'azione normativa è più efficace se intrapresa a livello nazionale o regionale. "La nostra Unione non può essere costruita senza una partecipazione attiva ed equa delle autorità locali, delle istituzioni Ue e di ogni livello governativo che sta nel mezzo", ha dichiarato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker.

Il documento della task force propone un nuovo concetto di "sussidiarietà attiva", che prevede l'intervento di parlamenti nazionali e regioni non solo per stoppare norme già approvate, come accade oggi, ma anche nella valutazione e preparazione delle norme stesse. "Questa non è la fine, ma l'inizio di un processo che porteremo avanti nei prossimi mesi", ha commentato il primo vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, che ha presieduto la task force durante i suoi sei mesi di lavoro. Sette i membri che l'hanno composta: oltre a Timmermans, anche tre parlamentari di Estonia, Bulgaria e Austria, e tre membri del Comitato europeo delle Regioni, fra cui il presidente Karl-Heinz Lambertz.

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